Saturday, June 1, 2013

NOW TASTING: GOLD PANDA - "WE WORK NIGHTS"

 
Artist: Gold Panda
Song: We Work Nights
Album: Half of where You Live
Label/Year: Ghostly International, 2013 
Che gusto ha/What does it taste like:
Muoviamo i nostri passi lentamente, lasciandoli scivolare come la danza di un gatto su un pavimento di lucido vetro e calibrandoli, per avere il tempo di capire dove ci troviamo. Siamo quasi certi di essere finiti, nel mezzo della notte, all'interno dei meccanismi di un caleidoscopio. Nelle piramidi infinite che ci circondano sono riflesse delle cascate. Il loro suono è naturale, ma sembrerebbero piuttosto quelle che abbiamo visto raffigurate sui pannelli retro illuminati di un ristorante cinese in una qualche città che ci ha ospitato per poche
e  rapide ore con il sole sceso già da un pezzo. Poi, tutto intorno a noi ruota ed i colori si mescolano per assumere le sembianze di un poliziotto con gli occhiali da sole che ci parla ma che, questa volta, proprio non sentiamo. Per fortuna il panorama torna a ruotare, questa volta in senso contrario, e ci troviamo a passare da un primissimo piano di un seno affusolato e cosparso di brillanti gocce di rugiada e poi sotto una pioggia di filamenti di purissimo oro. Una foresta. L'eco a noi ignoto della natura che tace. Il battito costante di un cuore e poi una cornamusa...appena prima che il suono si apra su orizzonti immensi e più liberi. La notte. Finalmente. Tutto sembra essere tornato alla normalità prima di un'ultima vertiginosa rotazione che ci porta faccia a faccia con il muso di un panda dorato. Tutte le nostre precedenti visioni si sono appena riincontrate in un singolo atomo come gocce di mercurio che si stringono compatte in un unica anima intoccabile. Ora ci sentiamo, finalmente, a casa.

Con questa traccia, uscita appena tre giorni fa come anticipazione del nuovo album Half of Where You Live, il produttore inglese mascherato da panda lascia nuovamente il segno con sonorità sempre raffinate  ed intrise di oriente e sfumature Glitch. Superbamente evocativo ed etereo.

(ENG) We move our steps slowly, letting them slip like the dance of a cat on a polished glass floor. Calibrating our stride to gain some time to figure out where we are. We're pretty positive we somehow ended up, in the middle of the night, at the very heart of the mechanisms of what seems to be a kaleidoscope. Inside the pyramids surrounding us, are endless reflections of waterfalls. Their sound is natural, but they rather look like those we have seen depicted on the backlit panels of some Chinese restaurant we visited in some city that hosted us for a few short and fast nightime hours. Suddenly, everything revolves around us and the colors blend and assume the guise of a police officer with his sunglasses on who is speaking to us but, this time, we just can't hear him. Luckily the view rotates once again, this time in the opposite direction, and we are now moving from a close-up of a fantastic pair of tits covered with bright dew drops, and then we find ourselves under a hail of pure gold's filaments. A forest! The echo of a silent wild nature (even if unknown to us to this point), the steady beat of a heart and then a scottish bagpipe just before the sound can open up to free, infinite horizons. Night again. Finally. Everything seems to be back to normal before a final dizzying rotation can bring us face to face with the muzzle of a gold panda. All of our previous visions have just met in a single atom just like mercury drops that huddle in a compact and untouchable single soul. Now we feel, finally, at home.

With this track, which came out just three days ago as an anticipation to the new album Half of Where You Live, the British producer masqued as a panda leaves his mark once again with refined sounds soaked in Asian atmospheres and Glitch nuances. Superbly evocative and ethereal.


No comments:

Post a Comment